giovedì 13 maggio 2010

La Summa...

Molto bene...
Innanzitutto mi scuso per il ritardo maturato nel pubblicare questo post. Per chi non lo sapesse, infatti, questo mio blog (pre-esistente alle esigenze del corso di 'Informatica per il Giornalismo') era stato utilizzato ormai 3 anni fa al fine di redigere una presentazione per un laboratorio sul blog, utile al conseguimento della mia laurea in Scienze della Comunicazione a Bologna.
Le operazioni di riordino e rispolvero propedeutiche al riutilizzo di questo strumento per il nuovo obbiettivo sono state dilazionate a causa di impegni vari (esami, lezioni, eruzioni vulcaniche, ecc.) e soprattutto a causa della scomparsa improvvisa del mio fidato computer, che mi ha abbandonato proprio in questi giorni dopo 5 splendidi anni di eroico servizio...
E' ora grazie ad un generoso prestito che riesco finalmente a confezionare questo impegnativo post, nel quale mi prefiggo di tracciare in maniera essenziale alcuni dei contenuti più importanti delle lezioni fino ad oggi affrontate insieme a voi in quel di Parma.





In primo luogo, abbiamo sottolineato quanto siano cambiate le cose con l'avvento dei giornali on-line ed in generale con l'avvento e la successiva diffusione di Internet: i giornali a stampa hanno modificato le loro procedure di redazione ed i criteri di approfondimento delle notizie stesse per tenere il passo e riuscire ad offrire un certo vantaggio competitivo rispetto ai mezzi di informazione in Rete. Le testate hanno dovuto modificare la grafica, la quantità di contenuti figurativi e l'appeal ottico in generale per riuscire ad avvicinarsi il più possibile all'immediatezza delle news lette sullo schermo.
Nonostante ciò, il criterio della Velocità d'informazione continua a spuntarla su tutti questi accorgimenti e praticamente 11 milioni d'italiani s'informano quasi esclusivamente per mezzo elettronico.

Tale nuova tendenza ha portato ad innumerevoli vantaggi nel modo di fruire delle news da parte degli utenti informatici: i lettori online possono lasciare commenti, dire la loro, confrontarsi facilmente con chi ha opinioni differenti (anche se di quando in quando si rischia di sfociare nella bagarre..). Inoltre, tramite la ricerca online delle news, l'utente è in grado di trovare anche tutte quelle notizie che non rientrerebbero nell'agenda setting delle testate giornalistiche di qualsivoglia media in quel dato giorno. 

Per ogni Forza, come ci insegna George Lucas, esiste però un Lato Oscuro. Nello specifico caso dell'informazione sul web, i principali della buona informazione sono due: il "Copia e Incolla" e le "Bufale".

  • COPIA E INCOLLA: il cosiddetto "Copia e Incolla" è una caratteristica non solo di molti articoli online delle più disparate testate giornalistiche su Internet, ma anche di tutti quei siti, blog e forum satellite che fanno da raccoglitori di informazione giornalistica telematica. Sempre più spesso chi si trova a scrivere per i giornali online prende una nota divulgata dalle agenzie di stampa e la pubblica così, senza interpretazione nè particolare approfondimento, per rispondere al criterio (fondamentale per il web) della Velocità d'informazione. In questo modo la notizia viene subito letta dall'utente, ma la chiave interpretativa tipica dell'informazione giornalistica va da questo ricercata o qualche ora dopo, quando probabilmente verrà pubblicato un commento, o addirittura il giorno dopo sul supporto cartaceo (il cui simulacro si potrà troivare a pagamento anche in rete) della testata stessa.

  • BUFALE: le "Bufale", notizie false largamente diffuse su internet senza essere state prima verificate, sono all'ordine del giorno nel mondo dell'informazione in rete. Anch'esse dipendono direttamente dal criterio della Velocità d'informazione, in quanto la loro divulgazione dipende proprio dalla volontà di chi le ha pubblicate di dare tale notizia per primo o comunque in concorrenza con altri organi informativi. Il "pericolo" è dato dal fatto che, se la notizia risulta appunto essere falsa, richiede un'errata corrige tempestiva da parte di chi l'ha resa nota, pena un conseguente imbarazzo della/e testata/e pubblicante/i e diminuzione della fidelizzazione (si immagini il caso in cui la notizia venga smentita da un qualche utente ben informato prima che la testata provveda autonomamente). Un sito che aiuta con poche idee, ma intelligenti, chiunque avesse il dubbio di ritrovarsi davanti ad una Bufala può essere consultato all'indirizzo:
         http://www.calvibit.net/internetpc/bufale.htm