domenica 13 giugno 2010

Cenni sul Copyleft. (No, non ho confuso le direzioni...)


Informazioni liberamente tratte e riscritte, in sintonia col Copyleft :-), da Wikipedia, l'enciclopedia libera

 



L'espressione Copyleft nasce per contrasto con il celeberrimo termine copyright: il gioco di parole sta nello scambio tra i termini "right" (destra) e "left" (sinistra), perfetta sintesi etimologica dell'effettiva somiglianza e differenza tra i due concetti.
Individuato simbolicamente con una "C" cerchiata rovesciata -esatto contrario del simbolo del Copyright- esso rappresenta un'alternativa di modello di gestione dei diritti d'autore. Si basa su un sistema di licenze attraverso le quali l'autore permette ad altri fruitori di utilizzare, diffondere ed eventualmente modificare liberamente la propria opera a patto di rispettare di alcune condizioni essenziali. Nella sua versione pura e originaria (cioè quella riferita all'ambito informatico), la condizione principale obbliga i fruitori dell'opera, nel caso vogliano distribuire l'opera modificata, a farlo sotto lo stesso regime giuridico (e generalmente sotto la stessa licenza). In questo modo, il regime di copyleft e tutto l'insieme di libertà da esso derivanti sono sempre garantiti.

sfrutta i principi di base del diritto d'autore non per controllare la circolazione dell'opera bensì per stabilire un modello virtuoso di circolazione dell'opera, che si contrappone al modello detto proprietario. In questo senso, dunque, è corretto dire che il copyleft esiste proprio grazie al diritto d'autore.

Una licenza basata sui principi del copyleft, tipicamente, garantisce a chiunque possegga una copia di un lavoro le stesse libertà del suo autore, incluse quattro libertà basilari:


1.la libertà di usare a propria discrezione e di studiare quanto ottenuto

2.la libertà di copiare e condividere con altri

3.la libertà di modificare

4.la libertà di ridistribuire i cambiamenti e i lavori derivati

Per contro, queste licenze copyleft, per avere qualche tipo di efficacia, hanno bisogno di usare in modo creativo le regole e le leggi che disciplinano le proprietà intellettuali; per esempio quando si tratta della legge sul copyright (che è il caso principale) tutte le persone che in qualche modo hanno contribuito al lavoro protetto dal copyleft devono divenire co-detentori del copyright di quel lavoro ed allo stesso tempo rinunciare ad alcuni dei diritti garantiti dal copyright, per esempio rinunciare al diritto di essere l'unico distributore delle copie di tale lavoro.

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